Nasce nel 1997 da un gruppo di amici appassionati di calcio, negli ultimi anni alla guida della Società vi è, spinto da grande passione, il Presidente Vito Cinquepalmi con la collaborazione di Ingrid Lucia, successivamente da un Organigramma sempre più ampio.
OLTRE IL CALCIO GIOCATO
L’Associazione sportiva dilettantistica “Real Cinisello“, è una realtà in costante crescita, conta circa 170 addetti tra soci, volontari, atleti e simpatizzanti. Ha la propria sede presso il citato impianto in Cinisello Balsamo, Via Mozart,4. Nasce nel 1997 ed oggi si pone, come finalità, la proposta costante, ai ragazzi ed ai giovani, della pratica del Calcio visto non solo come attività sportiva ma anche come mezzo di crescita umana sia a livello personale che sociale per lo sviluppo di valori educativi improntati alla lealtà, alla correttezza e rispetto degli altri sia nell’ambito sportivo sia nel ruolo di cittadino inserito nel contesto della società civile. L’associazione si propone anche quale “centro di aggregazione” per i giovani quale alternativa “sportiva” all’esperienza di “strada”.
Dopo alcuni anni in cui l’associazione ha gestito prevalentemente due squadre nel settore dilettanti adulti, nel corso della stagione 2010-11, grazie all’ampliamento dell’organico addetti e alla volontà di creare un progetto giovanile, ha gestito cinque squadre di calcio di cui 4 squadre appartenenti al Settore giovanile e scolastico ed iscritte ai relativi campionati pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi ed una squadra nel settore dilettanti che ha militato nella 3° categoria FIGC-LND.
La storia recente vede la vittoria del girone A del campionato allievi provinciali di Milano (2010-11) e la vittoria del campionato 3° categoria nella stagione 2006/2007.
Per la stagione 2011-12 le squadre sono cresciute a 6: una squadra di pulcini, esordienti A e B, giovanissimi nel settore giovanile e scolastico e due squadre: 3° categoria e juniores nel settore dilettanti per un totale di circa 125 atleti di cui circa 105 compresi dieci e i sedici anni, e circa 20 atleti di età compresa tra i 18 e i trentacinque anni.
Per la stagione sportiva 2011-12 l’organico si è ulteriormente ampliato con l’ingresso di tre nuovi allenatori ed un preparatore dei portieri.
Per la stagione 2012-13 le squadre e l’organizzazione sono rimaste pressoché invariate rispetto alla stagione precedente.
Per la stagione sportiva 2012-13 l’organico si è ulteriormente ampliato con l’ingresso di due nuovi allenatori per la categoria pulcini ed un preparatore dei portieri.
Per la stagione 2013-14 le squadre sono cresciute a 7: una squadra di pulcini 2003, due giovanissimi A e B, questo per il settore giovanile e scolastico; tre squadre per il settore agonistico: 2° categoria, juniores, allievi, ed una squadra femminile, per un totale di circa 150 atleti di cui circa 120, compresi tra i dieci e i diciasette anni, e circa 30 atleti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni.
Per la stagione sportiva 2013-14 l’organico si è ulteriormente ampliato con l’ingresso di un Direttore Sportivo, un allenatore con patentino ed un preparatore atletico, il tutto per il Settore Giovanile.
Stagione STRAORDINARIA quella 2013-14, culminata con la Promozione in PRIMA CATEGORIA dei Ragazzi di Mister Omar Marzolla, capaci di rimanere in vetta al Campionato dalla 5^ Giornata fino al termine.
In crescendo, nella stagione sportiva 2013-14, anche il Settore Giovanile, capace, di raggiungere grandi risultati dal punto di vista tecnico, ed anche sportivo, come la vittoria da parte della Categoria GIOVANISSIMI 2000, del “VII° Torneo dell’AMICIZIA 2014”, torneo che per la prima volta nella sua storia, si è svolto a carattere Regionale, ed ha permesso alla nostra Società di riscuotere un consenso ed un plauso dai Dirigenti ed Atleti di tutte le squadre intervenute, sia per l’ottima organizzazione che per la qualità tecnica.
Per la stagione 2014-15 le squadre sono 6: una squadra di Esordienti 2003, una Giovanissimi A, questo per il settore giovanile e scolastico; tre squadre per il settore agonistico: Prima Categoria, Juniores, Allievi, ed una squadra Femminile, per un totale di circa 150 atleti di cui circa 120, compresi tra i dieci e i diciassette anni, e circa 30 atleti di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni.
IL FUTURO
Dal 2016 un nuovo progetto al fine di proseguire nel cammino di crescita, si considera l’ampliamento ed adeguamento degli impianti esistenti del Centro Sportivo presentando un “PPP Partenariato Pubblico Privato.
L’ASD Real Cinisello si prefigge di diventare, per importanza, una società di riferimento sul territorio.
La nuova dirigenza, fortemente impegnata in un nuovo progetto, per la formazione di un settore giovanile, propone un progetto denominato
* PROGETTO GIOVANI “SPORT E VALORE”
Questa idea nasce dalla convinzione che lo sport, di qualsiasi genere e a qualsiasi livello praticato – purché con l’aiuto di persone preparate e in spazi idonei – abbia un forte potere educativo e formativo per i giovani, sopratutto quelli con difficoltà familiari, di adattamento e con carenze di autostima e affermazione.
Sul piano educativo/sportivo, I principi a cui si ispira il progetto, che ha obiettivi e finalità sportive e non, sono:
Finalità educative
– Cerco di non misurare me stesso e gli altri ma cerco di imparare dagli altri;
– Cerco di non giudicare ma vivo il giudizio in modo diverso, positivo;
– Cerco di non commettere errori consapevole che “fare” può voler dire “sbagliare”
– Tutti commettono errori e gli errori sono i nostri maestri di vita e di crescita personale;
– Valgo per quello che sono e non per quello che faccio e sono una persona di valore per il solo motivo di esistere;
– La maggior parte delle persone sarà meno severa verso di noi di quanto non lo siamo noi verso noi stessi;
– Tutti abbiamo la possibilità di scegliere
Finalità sportive
– Lo sport è al servizio della persona e non viceversa. Tale principio deve ispirare anche il comportamento dei genitori, degli allenatori, degli accompagnatori e dei dirigenti.
– Considerare sempre il ragazzo/atleta al centro dell’esperienza sportiva per porre la persona al primo posto nella scala dei valori dell’esperienza stessa (senza creare idoli)
– Vertici e vittorie sono una conseguenza e non devono essere in contrasto con i diritti, la tutela e la crescita dei ragazzi
– Chi propizia il goal o il punto è altrettanto importante, se non di più, di chi lo realizza perché in questo concetto vi è l’espressione del lavoro di gruppo. Va premiato allo stesso modo colui che realizza, chi fa un assist, ma anche chi sventa un goal avversario.
– Il successo non è mai personale ma sempre della squadra.
– E’ importante giocare una finale, ma aver giocato per tutto il campionato impegnandosi al massimo per sé e per i propri compagni per arrivare alla finale è ancor più importante.
– Non creare false illusioni o aspettative nei ragazzi. Non si devono creare campioni ma uomini. L’uomo può poi diventare un campione
– Se si perde non è “sempre colpa dell’arbitro”.
– Il successo nell’attività sportiva è un successo incompleto se non è accompagnato da un buon rendimento nell’attività scolastica. Allenatore e genitore ne dovranno tener debitamente conto nei momenti di incontro e verifica.
– Momenti di incontro, di confronto e di verifica tra genitori, allenatori, accompagnatori e dirigenti.
– Promozione della proposta collaborativa verso gli adolescenti (16-17 anni).
La dirigenza si è infatti impegnata anche in un’attività formativa a favore dei giovani che vogliano intraprendere attività di allenatore, preparatore, e dirigente di società sportive mediante partecipazione a corsi di formazione anche federali anche al fine di consentire il passaggio generazionale dell’atleta “a fine carriera”, sia per avviare all’attività del volontariato sportivo “i giovani per i giovani” con la convinzione che questo rappresenti un’opportunità di crescita senza eguali per un ragazzo.
Non vi è miglior forma di crescita che quella derivante dall’auto -alimentazione tramite le proprie risorse interne opportunamente educate, formate, motivate e stimolate a rimanere nel gruppo di appartenenza.
L’intento non è solo quello di praticare e far praticare lo sport che amiamo, ma anche di fornire un “valore aggiunto” dato dalla possibilità di aggregazione anche in attività extra sportive e di favorire l’amicizia, lo scambio e “la voglia di stare insieme”. Questo significa che appartenere ad un gruppo non vuol dire solo “allenarsi e poi ognuno a casa sua” o “giocare la partita e poi “ognuno per conto suo” ma vuol anche dire trascorrere insieme anche momenti non agonistici, condividere esperienze e permettere l’accesso anche ai giovani in stato di emarginazione perché lo sport è la prima leva per il contatto tra le persone ed un “collante” eccezionale ed insostituibile (nell’ambito delle regole e dei valori della correttezza, della lealtà, della serietà e del rispetto verso gli altri, siano essi compagni, avversari, addetti ai lavori o semplici spettatori delle nostre attività.
L’Associazione si prefigge di iniziare l’attività sportiva a partire dai bambini più piccoli e di attivare nei prossimi anni una Scuola calcio riconosciuta. Tra i principi guida dell’attività verso il bambino l’Associazione adotta la Carta Internazionale dei Diritti del bambino nello sport adottata a Ginevra nel 1992:
1) Diritto di divertirsi e giocare
2) Diritto di fare sport
3) Diritto di avere i giusti tempi di riposo
4) Diritto di beneficiare di un ambiente sano
5) Diritto di praticare sport in assoluta sicurezza a salvaguardia della propria salute
6) Diritto di essere circondato e preparato da personale qualificato
7) Diritto di seguire allenamenti adeguati ai giusti ritmi
8 ) Diritto di partecipare a competizioni adeguate alle varie età, seguendo allenamenti che corrispondano a giusti ritmi d’apprendimento
9) Diritto di misurarsi con giovani che abbiano le stesse probabilità di successo
10) Diritto di non essere un campione
ASD Real Cinisello